Situazione bancaria attuale

[Gianmarco58]

HO effettuato diversi bonifici dall'Italia all'Ucraina tre anni orsono utilizzando la mia banca (Banca d'Italia) e come banca per l'accredito su CC la Pravex Bank, mai nessun problema e tempo massimo due giorni.

[Forrest Gump]

.....il bonifico passava da una banca tedesca e dopo qualche giorno veniva girato in Ucraina.
Ovviamente io non dovevo far nulla, queste erano cose interne tra banche, io davo solo i dati del ricevente.

Confermo. era proprio così.

Passando ad altro, ma restando in tema banche, qualche giorno fà sono andato a rinnovare la carta che stava scadendo. Qualcosa è cambiato negli ultimi tempi perché senza che chiedessi niente a nessuno, per la seconda volta in pochi giorni, due impiegate diverse, volevano a tutti i costi ed anche con una certa insistenza farmi delle scoperture sul conto di cui non avevo bisogno.
Chiaramente non sono dei benefattori e ci guadagnano con gli interessi passivi, ma prima questa nuova forma di marketing non esisteva. Mi hanno pure proposto un credito ad interessi vicini allo 0 - o almeno così dicevano - per l'acquisto di una nuova auto. Mah....!!!

[Gianmarco58]

Bastava usare lo swift code al posto dell'IBAN e la cosa era semplicissima senza passare dalla banca corrispondente.

[vittorio_guido]

Non so cosa intendi per banca corrispondente.
Non sono un tecnico

utilizzando la mia banca (Banca d'Italia) .

e non sono proprietario della Banca d'Italia .
Mia suocera Aveva un conto aperto proprio per fare il Visa.
Avevo i dati bancari, lo swift famoso, ma il giro dei soldi per l'europa all'epoca era obbligatorio ...
Era un conto Paris Pbn, lo aprimmo li proprio perché era una banca europea presente anche a Viareggio... ma era inutile, non c'era (all'epoca) corrispondenza tra le banche sempre in Germania i soldi dovevano andare prima .

[Forrest Gump]

La banca corrispondente è una banca che fa da intermediario tra due banche che non si parlano

[Forrest Gump]

CONTROLLI A TAPPETO SULLE BANCHE DA PARTE DELLA BANCA NAZIONALE UCRAINA.

Sono iniziati i controlli della Banca Nazionale Ucraina per valutare la solidità della gran parte degli istituti bancari presenti in Ucraina. Lo stress test, così viene chiamato, prenderà in particolare considerazione tra le voci dei bilanci gli NPL (not permorfing loans, ovvero i crediti deteriorati) e la valutazione data ai beni immobili.
Tra le banche controllate: PrivatBank, Oschadbank, Raiffeisen Bank Aval, Ukreximbank, Ukrgasbank, Alfa-Bank, Sberbank, UkrSibbank, OTP Bank, Credit Agricole Bank, ProCredit Bank, Kredobank, Idea Bank, Pravex Bank, Forward Bank, FUIB, Pivdennyi Bank, TAScombank, Universal Bank.
Ben vengano questi controlli se serviranno ad evitare gli storici fallimenti avvenuti, ai danni dei clienti, nel corso degli ultimi decenni.

[Forrest Gump]

ESPORTARE SOLDI DALL’UCRAINA.
Anni fa i soldi provenienti dall’estero ed in entrata in Ucraina erano very welcome. Non altrettanto si poteva dire se quegli stessi soldi dovevano poi tornare a casa o, più in generale, uscire dall’Ucraina. Ai tempi era molto difficile e questo tipo di operazioni erano ammesse solo per pochissimi casi (ricovero all’estero di un familiare, motivi studio di un figlio e poco altro) ed entro limiti massimi molto ristretti.
Ultimamente sono state allargate un po’ le maglie della rigorosa normativa: sono stati eliminati i “pochissimi motivi espressamente indicati”, il limite è salito prima a 50.000 euro (o equivalente in altra valuta) e poi a 100.000 euro.
Da ieri altra novità: il nuovo limite è stato innalzato fino a 200.000 euro annuali.
Va detto comunque che queste operazioni restano “non facilissime” perché viene comunque chiesto il motivo della transazione, vengono controllati eventuali documenti a supporto e, più importante, dopo il nulla-osta dell’ufficio internazionale della banca, la pratica deve ottenere anche l’approvazione della banca nazionale ucraina.
Negli ultimi anni anche i controlli anti-riciclaggio dei soldi, specie per importi sopra i 10.000 euro, sono diventati molto più rigorosi.

Articolo completo qui:
-https://www.ukrinform.net/rubric-econom ... -O9lse_UhQ
copiare il link senza il trattino iniziale.

[Forrest Gump]

PRIVAT BANK: GUAI ANCHE PER UN ALTRO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.
Dopo le famose vicende giudiziarie ancora in corso che hanno coinvolto l'ex proprietario ed oligarca Kolomoysky, anche per il vice capo del consiglio di amministrazione di Privat Bank (nonché ex deputato del parlamento ucraino) sono arrivati i guai giudiziari. Il suo aereo privato si stava dirigendo a Vienna, ma è stato costretto all'atterraggio a Boryspol dove poi è seguito l'arresto.
Il Nabu (ufficio nazionale anti corruzione) gli contesta diversi reati commessi durante la sua direzione in PrivatBank.
La lite tra l'onnipotente Kolomoysky - che conta anche su un enorme appoggio politico - e l'ufficio anti-corruzione ucraino è ancora in corso e, più di una volta, ci sono state anche delle pressioni politiche per cercare di depistare gli investigatori.
La stessa autorità giudiziaria che cura il caso, a mezzo di vari rappresentanti, ha più volte dichiarato alla stampa che il procedimento era praticamente fermo o veniva fortemente ostacolato per cause "esterne".

[dreamcatcher]

Su FB stiamo seguendo questa notizia:
-https://bessarabiainform.com/2021/04/pr ... kraintsev/

Riporto alcuni commenti che la spiegano meglio:

prelevamento automatico che effettueranno i creditori Statali e privati dopo le sentenze. Come in italia se non paghi gli alimenti e hai un datore di lavoro o sei pensionato l'avv. si rivolge al giudice ed emette ordinanza di pagamento degli arretrati.

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Ricorrere al Giudice è una prassi valida in tutto il mondo civile, e ci può stare. Qui invece, come avviene già in Italia, per alcune tipologie di debiti, si potrà fare rivalsa sui conti correnti dei debitori, relativamente alle banche che hanno aderito all'accordo, senza passare per una corte di giustizia.


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Ha tutta l'aria di non essere nulla di buono per i cittadini. [...]Mi pare di capire che trattasi di una sorta di domiciliazione bancaria senza il consenso del titolare del conto. Ovvero certi debiti possono essere addebitati "in automatico" sul tuo conto. Pensa tu se hai pochi soldi (cosa non troppo remota in Ucraine ed in tempo di covid) e non hai potuto pagare un debito statale perchè dovevi scegliere se vivere o pagare il debito; magari programmavi di saldare questo debito il prossimo mese..... invece no. Adesso ti prendono dal conto i soldi necessari per chiudere quel debito senza il tuo consenso ed........... a campare sono fatti tuoi!! Non mi piace !!

Il gruppo tratta l'argomento banche a questo link:
www.facebook.com/groups/721669052079150/post_tags/?post_tag_id=817331485846239

[dreamcatcher]

www.facebook.com/hashtag/banche/?__epa__=HASHTAG&__eps__=comet.group&__eep__=45&__gid__=721669052079150

Sempre da FB, riporto questa notizia che può tornare utile:

BANCHE: ATTENZIONE ALLA TRUFFA !!
Da qualche giorno tante banche ucraine stanno inviando ai loro clienti delle comunicazioni simili a quella della foto di questo post che traduco dall'ucraino:
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Recentemente, i truffatori falsificano le carte SIM degli operatori di telefonia mobile. I truffatori possono così raccogliere o estorcere una password dall'Internet banking.
Per proteggere la tua carta SIM, ti consigliamo di contattare il tuo operatore di telefonia mobile e collegare il tuo passaporto al tuo numero di telefono.
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Chiunque ha un conto ucraino o anche una sola carta di debito rilasciata da una banca, sa bene che il conto e la banca sono per consuetudine collegati ad un numero di cellulare ucraino.
Il numero di cellulare è importantissimo perchè:

*qualunque comunicazione di spesa o transazione fatta con la carta di debito collegata al conto, viene comunicata via sms o via App al numero indicato in banca;

*qualunque accredito sul nostro conto o sulla nostra carta viene comunicata via sms o via App;

*il login sulla App, salvo rarissimi casi, avviene con il proprio numero di cellulare ucraino (usato come nick) che la banca deve controllare. Per avere accesso il numero di cellulare deve corrispondere a quello collegato al conto o alla carta.

*per talune transazioni, specie quelle via internet, nonostante ci si sia già autenticati sul sito web della banca o sulla App, è necessario riportare comunque un codice "usa e getta" temporaneo che autorizzi l'operazione. Questo codice è inviato via sms o via App, dove, ribadisco si entra scrivendo il proprio numero di telefono.

*Tantissimi cambi nelle gestione del proprio conto, la chiusura di un conto ed il 90% delle operazioni straordinarie, ANCHE SE SI È IN BANCA ed in presenza dell'impiegato, devono passare ed essere autorizzate da un codice che arriva via sms o via App al proprio numero di cellulare.

Questo di sopra è solo un elenco, non esaustivo, per fare comprendere quanto sia importante il proprio numero di telefono per fare tantissime operazioni legate al proprio conto o alla propria carta.

Ora, nel ricordarvi che ogni medaglia ha il suo rovescio, il fatto che l'Ucraina sia uno dei poli mondiali del settore IT comporta purtroppo anche che........su 10 hacker, 8 sono o russi e/o ucraini e magari 2 appartengono al resto del mondo. Insomma, anche sulle truffe informatiche in Ucraina siamo all'avanguardia come in pochi altri stati.

Torniamo alle banche. Pare che da un pò di tempo, al fine di svuotare i conti bancari o le carte Visa-MasterCard, gli hacker siano riusciti a falsificare le sim card, attribuendo ad una qualsiasi di esse, magari appena comprata, un preciso numero telefonico appartenente ad un preciso cliente da colpire.
A questo punto basta conoscere il numero della carta del malcapitato (magari avere scattato una foto della sua Visa o MasterCard quando la vittima ha uscito la carta per pagare un conto al ristorante o al supermercato) ed il gioco è fatto!!

Avendo il numero della carta e quello di telefono, gli sms di autorizzazione della transazione arriverebbero alla "nuova carta falsificata", ma non solo. Si può perfino accedere al sito web della banca o alla App e modificare le impostazioni del profilo della vittima: per es. limite di spesa giornaliera o di prelievo contante.
E.......voilà !!! Spariti i soldi dal conto !!

Il consiglio delle banche è quindi di comunicare al proprio gestore telefonico anche il proprio numero di passaporto.

[kaspiysky]

Scrivo qui , anche se probabilmente dovrei aprire un topic differente.

La mia ragazza è in Italia da febbraio , esattamente da 3 giorni prima dell inizio della guerra , abbiamo fato la registrazione in questura per avere la protezione speciale ( ci hanno dato la ricevuta ) .
Essendo venuta prima del 24 non possiamo ottenere il viso per i rifugiati e il sussidio di 300 euro al mese .

Dopo varie peripezie siamo riusciti ad avere il codice fiscale dall'agenzia delle entrate , e ha trovato lavoro.

A questo punto il problema è dove ricevere lo stipendio .
Molte banche vogliono il permesso di soggiorno,per poste pay evolution al telefono mi dicono di si ma poi in posta di no.
Avete qualche idea su come fare ????

Io ho pensato ,1) potrebbe fare il trasferimento su banca ucraina , è possibile di questi tempi ???
2) Chiedere di trasferirlo sul mio conto corrente , è legalmente possibile ???
3) Avere un assegno bancario , ma poi bisogna vedere chi lo cambia .

Avete altre idee??
Grazie

[dreamcatcher]

Allora, io ti posso portare la mia esperienza.

tre-quattro anni fa (quindi prima del covid) mia cognata, cittadina ucraina residente in Ucraina e SENZA PDS in Italia (quindi qui da noi come turista) si è recata all'agenzia delle entrate, ha chiesto il codice fiscale e gliene hanno dato uno cartaceo (quindi non la tesserina plastificata).

Con quella si è recata alla banca intesa san paolo (lo scrivo per fornire dettagli reali, non per pubblicizzare nessuno) e ha aperto un CC a lei intestato, con tessera bancomat annessa e operatività via internet. NON le hanno dato la carta di credito, NON le hanno aperto fidi, depositi e cose del genere.
(Recentemente, tornata in Italia come profuga, ha chiuso quel conto e utilizza una carta revolut su cui il marito marinaio versa i soldi del proprio stipendio, ma capisco che questo a te interessi molto poco perchè è un caso differente)

Ci siamo informati però per quanto riguarda l'apertura di un conto per li, come profuga.
Mi è stato detto in più banche che il cf è necessario e che c'è da specificare se la pesona è residente (NO) in Italia o meno (i profughi NON ottengono la residenza, ma il domicilio presso chi/la struttura che li ospita)

A quel punto era possibile aprire un conto presso le seguenti banche cui ci siamo rivolti:

Intesasanpaolo, banca popolare di sondrio, fineco bank. Bancaintesa dava la possibilità di aprire anche un conto (si chiama XME) a zero spese e completamente online.
Non abbiamo aperto il conto perchè, come detto, al momento mia cognata non lavora e non le serve.

Tuttavia, sul gruppo fb di ucrainaviaggi, alcuni utenti fidati hanno scritto che:

1-si sono trovati in difficoltà ad aprire un conto anche se gli era stato assicurato che fosse possibile
2-hanno optato per le carte-conto virtuali, come revolut ma soprattutto WISE che consente l'apertura anche in valuta (dollari) e ha pochissime spese a fronte di tutta una serie di vantaggi. NOn occorre la residenza, l'iban è europeo e il datore di lavoro non ha alcuna difficoltà a versare lo stipendio.


Riguardo le altre tue domande, NO, NON puoi accreditare il suo stipendio sul tuo conto corrente. le norme antiriciclaggio sono chiare, se lo stipendio è il suo, il conto deve essere intestato a lei.
un assegno bancario è comunque un grattacapo, anni fa anche io venivo pagato così e non avendo un cc su cui accreditarlo nella banca che lo emetteva, erano sempre rogne.

[kaspiysky]

Ok Grazie delle risposte Dream !!!!
Alla popolare di Sondrio non ci hanno lasciato aprire il conto perchè lei non figura come rifugiata essendo entrata in Italia il 21 febbraio .
Adesso proverò a vedere con le banche che mi hai segnalato .
L'altra domanda era se può far accreditare sul suo conto in Ucraina .

[dreamcatcher]

Alla popolare di Sondrio non ci hanno lasciato aprire il conto perchè lei non figura come rifugiata essendo entrata in Italia il 21 febbraio .

E' una risposta che danno molte banche ma che non ha molto senso.
Mi spiego.
Come ho scritto sopra, non si tratta di aprire un conto 'rifugiato', ma semplicemente aprire il conto a persona extra-ue non residente in italia. Mia cognata 4 anni fa non era mica rifugiata!

Il problema è che i signori e le signorine allo sportello, appena sentono la parola 'Ucraina', vanno subito a pensare a chissà quali procedure speciali. Se gli avessi detto: salve, sono canadese, mi apre un conto? che ti rispondevano? No non posso, lei non è rifugiato?

Ma capisco che sia una battaglia persa.
Prova le altre. Comunque, tieni conto che esistono due tipologie di conto: per residenti e per non residenti. E lei rientra in quest'ultima. Non avrà diritto a molti servizi, come dicevo, la carta di credito per esempio, ma deve solo accreditare lo stipendio!

L'altra domanda era se può far accreditare sul suo conto in Ucraina .

Per l'altra domanda, iban ucraino. La vedo dura.
per due motivi.
Il primo, ogni volta pagherebbe delle commissioni, sia sulla valuta, sia sul trasferimento di denaro.

Secondo, ma più importante, ho moti dubbi che allo stato italiano stia bene che un reddito diventi di fatto non tracciabile.
So per certo, perchè mio cognato marinaio lavora per compagnie di tutto il mondo, che lo stipendio gli viene versato su un conto ucraino, ma a quanto pare tutto è esentasse e, non so dirti i dettagli, le compagnie non fanno problemi. D'altra parte lavorano lì persone da tutto il mondo.
In italia... ho forti dubbi che sia possibile. Ma lì, più che alla banca, devi chiedere al datore di lavoro.

[kaspiysky]

Dream , ho visto che WISE ha IBAN belga , in questo caso si può versare lo stipendio dall'Italia , giusto ???