Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

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Neo
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da Neo »

Grazie a forrest per l'idea ed a maximka68, per aver accettato l'invito!
Attendo l'uscita del libro.


Forrest Gump
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da Forrest Gump »

maximka68 ha scritto:Ho ricevuto un cortesissimo invito a continuare a scrivere dall'ideatore di questo forum e dopo avere riflettuto un pò e riletto la totalità dei vostri interventi, ho deciso di accoglierlo, pur esponendomi consapevolmente a ulteriori critiche
Neo ha scritto:Grazie a forrest per l'idea ed a maximka68, per aver accettato l'invito!
Attendo l'uscita del libro.
Questa volta è stato direttamente l'intervento di Alibrando.
Ringrazio l'amministratore per averci provato e Maximka68 per avere accettato, per la seconda volta :D.
Se potrò continuare a gustarmi queste storie in anteprima lo devo ad entrambi.

Mi scuso anche per l'uso di "gustarmi" che può sembrare inappropriato.

Maximka68 ha scritto: ho deciso di accoglierlo, pur esponendomi consapevolmente a ulteriori critiche.

Noi tutti partecipanti alla festa che si svolge nella casa di Alibrando, uomini integerrimi, eleganti, in camicia bianca e cravatta, comportiamoci usando le buone maniere e non trattiamo con disprezzo l'unico invitato in calzoncini corti, sandali e T-shirt.

La metafora di sopra, per spiegare che possiamo e dobbiamo chiedergli informazioni, chiarimenti, ma non dobbiamo atteggiarci come uomini superiori (camicia bianca, cravatta) solo perchè io vi ho anticipato, che l'unico invitato che non conoscete, ha alle spalle una storia molto triste (ecco perchè calzoncini e T-shirt).

Non vi chiedo di farne un re, ma neanche un appestato.

Per essere chiari, secondo il mio modesto parere e soprattutto senza volere offendere nessuno degli intervenuti, credo che sarebbe meglio sostituire domande o affermazioni come:
- "chi e perchè ti ha portato qui?";
- "questo non lo sai dire correttamente!";
- "penso che potresti avere copiato la tua storia da...." (accusa di plagio);
- "questo che hai fatto è sbagliato, è amorale, così invece è giusto" ecc. ecc.

con altre credo di diverso tenore:
- come profumava l'aria il giorno che ti hanno aperto le porte della libertà?;
- cosa è cambiato in tè dopo questa esperienza?
- qual è la cosa che ti ha dato più fastidio e quella che ti ha fatto più piacere?
- esiste anche all'inferno qualcosa di buono o è tutto solo buio?
- cosa ti ha lasciato dentro questa esperienza?

o semplicemente:
- quale era la tua giornata tipo?
- cosa consiglieresti a chi non sa niente di queste storie, ma vede aprirsi davanti a sè le porte della prigione?
- a che ora andavi a dormire, mangiare, lavorare? ecc. ecc..

Non mi dilungo oltre, penso che la differenza tra le une e le altre sia chiarissima.
Buone domande a tutti e bentornato Maximka68.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da maximka68 »

Spasiba, Forrest :)

Introduzione al romanzo

Altri scrittori italiani prima di me, com’è noto, hanno scritto libri di memorie della loro terribile esperienza carceraria, da Silvio Pellico fino a Primo Levi, passando per Antonio Gramsci; ma questi miei ben più illustri colleghi, mi permetto giocosamente di chiamarli così per filiazione culturale, avevano in comune la qualità della innocenza.

Il lettore si appassiona dei loro scritti carcerari doppiamente, da un lato per la straordianrietà dello stile, specie quello di Levi che per me è un modello altissimo e dall’altro per la sostanziale ragione dell’empatia istintiva e incondizionata verso chi, pur essendo innocente e candido come un velo vestale, subisce un’ atroce espiazione per mano di aguzzini.

Qui è il primo punto in cui il mio racconto è claudicante, invece, perché io sono colpevole confesso e ciò ch’è peggio, in un’ottica di mancata captatio benevolentiae, persino colpevole senza rimorso, se si esclude quello che ho nutrito verso mia madre e mia moglie, le persone che per la mia prigionìa hanno patito di più moralmente e materialmente ed alle quali debbo in massima parte il mio essere ancora vivo oggi e la possibilità di raccontare i miei orribili anni di detenzione in un lagher ucraino.

E sono certo che questa mia sfacciata ammissione di colpa - che potrebbe sembrare sbruffonesca ed invece è solo il cascame principale del patto di trasparenza e sincerità che intendo siglare con quei pochi lettori che non decidano di chiudere questo libro alla prima pagina - mi alienerà immediatamente la simpatia dei più, ma è un costo che devo pagare alla mia onestà intellettuale, dato che almeno questa la rivendico.

Aggiungo che in realtà della storia di un innocente qui si narra comunque, anche se non si tratta di me, perché questo romanzo si impernia anche su di una amicizia profonda nata nelle baracche del gulag di Gytomir, fra me e il ceceno Bieslan, personaggio che spero possiate amare, pur detestando il mio: lui si, infatti, era assolutamente estraneo ai fatti addebitategli per i quali la feroce milizia ucraina lo imprigionò ed i giudici corrotti lo condannarono.

Vi resta di capire, in questa breve prefazione, chi io sia ed è presto detto: un ultraquarantenne, siciliano, laureato in giurisprudenza senza aver mai ‘esperito alcun giure’, dato che mi mancò la passione per ogni mestiere connesso al diritto e che per quasi tutto il corso della propria vita di adulto è passato da un lavoro temporaneo ed insulso ad un altro, fino a trovare la vera vocazione, ossia quella di creare e gestire un meraviglioso salone di massagi tantrici a Kiev, la capitale ucraina.

Passione sfrenata e contrappasso dantesco, di ciò e di molto altro da qui in avanti vi racconterò.
Buona lettura
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claudio.r
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da claudio.r »

=D> e noi aspettiamo impazienti!!!!!!
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dreamcatcher
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da dreamcatcher »

Prima di tutto grazie per averci regalato altre pagine del tuo libro.

Ti pongo una domanda, una pura curiosità personale, che però forse tocca una sfera troppo privata...

Nella lettera a tua madre in varie parti accenni ad elementi religiosi.
Pensa che coincidenza, poco prima di leggere il tuo post stavo ascoltando una canzone "I found Jesus on the jailhouse floor" (casualmente anche lì si accenna alla mamma)!
Comunque, in passato avevo sentito dire che non di rado proprio in condizione di prigionia la nostra parte più religiosa viene fuori, o torna nel caso in cui la si fosse persa nel corso degli anni.

Siccome a me capita l'esatto contrario, ovvero quando le cose vanno bene in un certo senso ne vedo la presenza di Dio, "rendo grazie" volendo usare un'espressione più da chiesa :mrgreen: , mentre quando vanno male o vedo ingiustizie "mi allontano", sono curioso di capire cosa scatta nell'animo di una persona senza speranza (tanto da tentare il suicidio) perchè possa ricordarsi di Dio, della preghiera ecc ecc.

In fondo lì dentro, in un lagher, sembra che Dio non ci possa proprio entrare.. o forse tutti lì possono essere visti come Cristo crocifisso?

Gli altri, pregavano? penso a Bieslan innocente... pregava?
E quando tutto era rose e fiori nel centro massaggi, Dio aveva un posto nella tua vita?

Grazie comunque, anche se non vorrai / potrai rispondermi.
maximka68
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da maximka68 »

Ciao Dreamcatcher
Grazie per l'apprezzamento e per la bella domanda che mi hai posto.

Dico subito che il mio rapporto con Dio e con la religione affonda le sue radici nella scuola cattolica che ho frequentato sia alle elementari che alle medie e poi è proseguito in modo più problematico e complesso già a partire dagli studi liceali, nel periodo in cui abbracciai le tesi marxiste e mi trovai all’improvviso in un dilemma fra concezione materialistica della storia ed istanze spirituali e trascendentali che comunque sentivo forti in me, non trovando tutte le risposte nel Capitale di Marx.

Alla fine di questo guazzabuglio e tiraemolla, trovai una sorta di composizione interna autodefinendomi un cattocomunista, il che sono sempre rimasto nel corso della mia vita, pur con qualche parentesi di agnosticismo e anticlericalismo qua e là, in fasi critiche della mia vita.

Insomma sono un uomo pieno di contraddizioni, come avrai capito.

Certamente durante la prigionìa il mio rapporto con Dio e soprattutto con il testo biblico si è intensificato moltissimo. Avevo un bisogno smodato, infantile, di sentirmi ancora amato e protetto da Lui.

Mi ritrovavo a dormire in posizione fetale ed avevo crisi di pianto continue, perlomeno nei primi sei mesi, i più duri per l’adattamento.
Ero lo zimbello di molti carcerati per questo motivo. Grande e grosso come sono, frignavo come un ragazzino.

Ma è curioso che ad un certo punto cominciai a contagiare anche molti altri detenuti che presero a parlarmi e confidarmi il loro dolore e le loro pene, di cui riuscivano a parlare solo con me, perché nel lagher la debolezza si può pagare cara, mentre io ero invece questo oggetto/soggetto non identificato, una specie di ET che stravolgeva i canoni del comportamento da macho imposti dal copione.

Bieslan pregava il suo Allah ed io con Il Dio della Bibbia. La lettura dei Salmi, in particolare, mi dava molto sollievo e consentiva un processo di identificazione forte con il popolo eletto, metafora universale dell’essere profughi, sofferenti e prigionieri in terra straniera e soprattutto lasciava aperta la porta della speranza, perché nonostante il Dio rappresentato nei Salmi fosse in collera con la sua gente peccatrice e deviata dalla retta via a causa di passioni terrene ( come era stato per me), alla fine li perdonava e consentiva o prometteva il ritorno a casa o l’approdo alla terra promessa.

Dunque sento che Dio nella sua misericordia, nel vedermi disperato fino al tentativo di suicidio, mi abbia salvato dal ventre dello stesso pesce che divorò Giona.

Ma ancora una volta la mia contraddittorietà viene fuori, perché piuttosto che redimermi e votarmi ad uno stile di vita casto e morigerato sto già pensando di creare un altro salone massaggi nell’europa dell’est, quando avrò terrminato la mia fatica letteraria, anche se questa volta sceglierò quasi certamente la Lettonia dove l’ordinamento giuridico è liberale e trasparente in materia di erotismo a pagamento.

. Insomma, non imparo proprio mai 
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sweetbears
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da sweetbears »

io sorrido con te..... non si impara proprio mai...... Ti serve un socio?
Non sto scherzando e mi piacerebbe anche conoscerti di persona......Secondo me sei una persona aldisopra di tutti i pregiudizi, leale e onesto da avere prima come amico e poi anche come socio....
Fammi sapere ciao 8)
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domedo79
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da domedo79 »

Ciao Maximka68

Una curiosita se puoi rispondere, cosa ti porto' propio in Ucraina , ?
L' amore per una donna ?
Amicizie comuni ?
Forrest Gump
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da Forrest Gump »

maximka68 ha scritto:..... sceglierò quasi certamente la Lettonia dove l’ordinamento giuridico è liberale e trasparente in materia di erotismo a pagamento.
Insomma, non imparo proprio mai 
Testardo come un mulo!
Ciorni.voran ha scritto:Caro Maximka.....non consideri che aprire attività del genere, appannaggio della malavita locale (e non solo) in ogni angolo del globo, rechi in origine il rischio quasi matematico di arrivare allo scontro con essa?

Quanto successo......... è avvenuto a causa degli introiti ingenti derivati dalla tua attività che hanno scatenato la reazione violenta della "concorrenza"?
Ti ribadisco la domanda di Ciorni alla luce della tua ultima confessione.
A prescindere dal fatto che in Lettonia, in Spagna ed in più di mezza Europa questa attività sia legale - non dimentichiamoci che anche in Italia era così fino alla legge Merlin - non hai paura di scontrarti sempre, per giunta in territori a te sconosciuti, con la malavita onnipresente quando gli interessi sono alti?

Seconda domanda:
Hai parlato in uno dei tuoi interessantissimi capitoli, del trattamento riservato agli omosessuali od a chi violava i diritti di donne, dei bambini.
Io ho più volte cercato di ricostruire nella mia mente la triste fine di quel ragazzo minorato.

Tu hai precisato di non avere mai usato coercizione sulle tue "donne",affermando di essere rimasto ancora amico
con molte di loro, che fra l'altro, per libera scelta, continuano oggi a fare lo stesso lavoro.

Ti chiedo: hai mai avuto paura che la tua condanna potesse essere "fraintesa" dagli altri detenuti, configurando il tuo comunque come un reato contro le donne, con le terribili conseguenze che ne sarebbero derivate?
Un pò come il caso di quel marito che giocava a scacchi con te, messo dentro per avere ucciso moglie ed amante.
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da domedo79 »

Era da un po' che attendevo di scrivere cio ...

La locandina delle edicole della mia citta Pistoia oggi scrive questo :

Un bliz delle forze dell' Ordiene porta alla chiusura di un centro massaggi nella citta' termale di Montecatini .,

Faccio un breve sunto dell' articolo a vostra disposizione sulle 2 principali testate della carta stampata che escono nella mia citta.

Un bliz della Squadra Mobile di Pistoia ( Questura ) in collaborazione con il Nucleo Operativo ( Carabinieri ) a portato dopo le dovute indagini alla chiusura di un centro massaggi erotico nella citta' di Montecatini terme .

I locali e l' attivita' sono state sottoposte a sequestro preventivo da parte delle Autorita giudiziarie competenti .

Il propietario e la cassiera del Centro entrambi cittadini Cinesi sono stati denunciati per fomentazione e invito alla prostituzione .( i giornali scrivono questo , i termini giuridici in realta' sono altri )

Risultano comunque a piede" LIBERO "

Al momento non si ha notizia di eventuali sequestri di proventi duvuti a tale esercitare .

Stessa situazione ..in entrambi i casi i propietari o chi per essi ne svolga diretta funsione cittadini stranieri


Risultato Maxinka 68 due anni e tre mesi nel gabbione Ucraino come un appestato .

Cittadino cinese libero insieme ai soldi derivati dalla sua attivita' che qui avra' modo di difendersi usando i migliori professionisti che riterra opportuno e se le circonstanse lo vorranno usufruire dei tre gradi di giudizio .

Questa mia breve cronaca la dedico a Maxinka che si e' fatto piu di due anni di galera in Ucraina , ma soprattutto a chi davanti agli scritti di Maxinka a mostrato meraviglia stupore per chi sa cosa forse mai vista , invitando a riflettere a allungare lo sguardo sui fatti di casa nostra , non potendomi esimere dal pensare che se fosse accaduto qui il ragazzo si colpevole quanto volete se la sarebbe cavata con un ammenda .

Detto questo e' ora che qualcosa cambi combattiamo pure tutte le battaglie che volete ma la vittoria e' assai lontana la prostituzione in tutte le sue forme esiste da decine e decine di secoli forte della domanda che essa soddisma sul mercato , domanda richiesta da tutte le categorie di persone che vi vongono in mente ( ho visto professionisti stimati e affermati piangere davanti a certi fatti , potri continuare all' infinito )

Forse se propio devo fare una morale sui fatti di maxinka 68 mi viene da concludere che' e stato "Bischero" a andare a aprire un centro in Ucraina , era a meglio farlo a Palermo .
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da Forrest Gump »

Non cadiamo nuovamente nell'errore di schierarci in "pro" o "contro", siamo qui per "ascoltare" la storia di Maximka68, stupirci, apprendere e fare qualche domanda sull'argomento.

Al di là delle opinioni, Maximka68 ha già confessato di sentirsi colpevole e noi siamo qui perchè in Ucraina esiste una legge ed una pena da scontare per questo genere di reati.
Questa è la realtà. Punto!

Se vogliamo divagare più in generale sull'argomento, apriamo un thread a parte (che sinceramente non so quanto possa essere connesso con l'argomento Ucraina), dove ognuno si schiererà a favore o contro la legalizzazione della prostituzione, possibilmente senza fare riferimento a questa storia ed al suo protagonista.

Ascoltiamo cosa succede nelle carceri ucraine.
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da maximka68 »

Anzitutto, Domedo 79, ancora grazie per la tua solidarietà, ma a Palermo ci sono certe ‘arancine fritte con i piedi’...altro che bellezze stellari ucraine ed io pongo la qualità delle risorse umane al di sopra di tutto!
Le ragazze dell’est non hanno eguali al mondo per classe, femminilità, avvenenza fisica e sensualità, anche se so esiste la fazione dei sostenitori del primato delle ragazze sudamericane.

Cerco di rispondere alle molte interessanti questioni sollevate.
Al mio amico Forrestgump e a Ciorni rispondo che mi rendo conto del fatto che esiste sempre un rischio connesso all’esercizio di un’attività imprenditoriale di questo tipo . Ma davvero credete che nelle altre non ve ne siano?

Se gestisci un ristorante e per caso compri del pesce avariato o con un tasso letale di mercurio un cliente può restarci secco o ammalarsi e devi risponderne per responsabilità oggettiva.
O peggio, se vivi in sicilia magari arriva la mafia a bussare alla tua porta e devi pagare il pizzo o vederti bruciato l’immobile.

Io mi sono trovato di fronte a banditi cani sciolti, mafia ucraina e polizia corrotta a più riprese quando lavoravo a Kiev e fino a quando non sono stato sbattuto nel lagher, me la sono cavata ora con la forza bruta nel caso di un bandito che venne a tentare violenza ad una delle mie ragazze, ora pagando mensilmente come con la polizia, ora venendo a patti e cedendo metà degli incassi, quando bussò alle porte un noto mafioso e mi diede l’aut aut: “o abbozzi o te ne vai da kiev”, salvo poi dileguarsi prima del mio arresto.

Insomma scusate l’affermazione guasconesca, ma dopo ciò che ho passato non mi spaventa più nulla, se non che il cielo mi cada sulla testa, come diceva Asterix. :D

La Lettonia è un Paese ormai civile, democratico ed europeo e dalle informazioni che ho raccolto localmente da quando sono in libertà, un centro massaggi erotici a Riga non trova alcun impedimento anche fosse malavitoso, perché la polizia ormai spurgata dalla corruzione di tipo ucraino e russo ti protegge, purchè si paghino le tasse, come accade in Germania o in Olanda.
E le tasse incidono per il 15% sui profitti da quelle parti, una vera manna, mentre costituire una società è a costo zero perché esiste il capitale secondo il modello ‘nummo uno’ : insomma con un euro simbolico la costituisci.

L’ultima domanda di Forrestgump verte sulla natura del mio reato inviso agli stessi criminali secondo il codice d’onore sovietico della fratellanza dei detenuti.
Verissimo, ho rischiato doppiamente da questo punto di vista.

E, Bieslan, prima di diventare mio amico mi riservò un’accoglienza durissima quando mi presentai a lui spiegando il tipo di crimine per il quale mi trovavo in prigione.
Ma che mi crediate o no, i criminali hanno informatori eccellenti al di fuori del carcere e quando fu fatta una investigazione sul mio caso per conto di Bieslan che doveva decidere se io ricadessi o meno nella categoria degli ‘abigeni’ (violentatori), emerse che moltissime ragazze del mio centro convocate in tribunale a testimoniare mi difesero a spada tratta e dichiararono al giudice che erano state trattate da me sempre con il massimo rispetto e totale assenza di coercizione fisica o psicologica. Il che mi salvò la pelle nel lagher.
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da maximka68 »

avevo dimenticato di ringraziare Neo nell'altro post e rispondere all'ultima domanda inevasa, quella di Domedeo su cosa o su chi mi portò in Ucraina la prima volta.
La risposta è Forrestgump :p
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

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Forrest!!! #-o #-o #-o #-o
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Re: Storia di una passione sfrenata e del suo terribile contra..

Messaggio da dreamcatcher »

Dovevi immaginarlo! E' lo stesso losco figuro che ora sta cercando di farci diventare pappa e ciccia con la scammer! :lol: :mrgreen:
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